la Sfida

La sfida del Centro per lo Sviluppo Sostenibile di Milano è riassunta dal seguente impegno “nutrire una popolazione in costante e veloce crescita, senza compromettere l’ambiente, al fine di preservare le risorse anche per le generazioni future”.

Expo 2015 ci ha lasciato come legacy due documenti di grande valore:

La Carta di Milano, che è stata consegnata il 16 ottobre (giornata Mondiale dell’Alimentazione) al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon. Una guida di buone pratiche, suddivisa in 66 articoli che definiscono gli impegni di ciascun soggetto di fronte alla responsabilità di garantire a ognuno il diritto al cibo, perché “un mondo senza fame è un mondo possibile”.

L’Urban Food Policy Pact, un patto internazionale che coinvolge un gran numero di città nel mondo nella costruzione di sistemi alimentari centrati sulla sostenibilità e sulla giustizia sociale.

Salone Innovazione, Ricerca e Sicurezza Alimentare

Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare

Il Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare nasce per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza alimentare: promosso da Associazioni di Categoria, Università e Centri di Ricerca, e con un bagaglio di riconoscimenti istituzionali già ottenuti, il Salone è diventato un momento di confronto per i principali stakeholder, per consumatori, imprese, istituzioni, scuola e mondo dell’informazione, anche attraverso i media ed i social network, offrendo un terreno per la collaborazione tra tutti i partecipanti intenzionati a giocare un ruolo attivo nelle scelte cruciali legate al cibo e alla sostenibilità.
La Società Umanitaria, storica istituzione milanese con oltre 120 anni, organizza il Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare nelle sue sedi di Milano, Roma e Napoli, per dare un contributo all’Expo2015 sviluppando i contenuti del tema  nutrire il pianeta, energia per la vita dal punto di vista scientifico-divulgativo, tramite cicli di convegni, workshop, laboratori ed eventi culturali.
Con “Energie per la Vita” trattiamo temi quali rapporto uomo e cibo, cibo e religione (halal, kosher), cibo e sport (diete per alte prestazioni), cibo e salute (prevenzione malattie cardiovascolari, allergie alimentari, disfunzioni alimentari, diabete, anoressia, obesità), ciclo della vita (maternità, infanzia, invecchiamento,…

“Nutrire il Pianeta” si tiene in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO, ed ha il suo focus su Food safety, food security e filiera agroalimentare.

www.salonecibosicuro.it

Chi siamo

Il Centro per lo Sviluppo Sostenibile, promuove la  sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e della salute, l’energia sostenibile.

Il Centro per lo Sviluppo Sostenibile (CSS) ha la sua sede a Milano. Il CSS opera per: favorire uno sviluppo equo, solidale e sostenibile; supportare gli individui, le comunità e le popolazioni più fragili e disagiate e la tutela del valore della vita umana; incoraggiare iniziative atte a tutelare l’ambiente e a salvaguardare le risorse naturali per le generazioni future; diffondere la cultura della sicurezza alimentare e favorire politiche adeguate ad assicurare a tutta l’umanità l’accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia, in un ottica di sviluppo sostenibile. Papa Francesco, nel suo discorso alla FAO del 2014 ci rammenta che le origini di tutti i mali è l’iniquità.  Sollecita ad avere “sguardo e cuore orientati non ad un pragmatismo emergenziale che si rivela come proposta sempre provvisoria, ma ad un orientamento deciso nel risolvere le cause strutturali della povertà”. Allo stesso modo Mohandas Karamchand Gandhi ci ricorda che “ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo”. Inoltre, Amartya Sen, economista e filosofo, che ha ricevuto il premio Nobel per l’economia nel 1998, sostiene che “l’indicatore del Pil è molto limitato. Utilizzato da solo, è un disastro. Gli indici della produzione o del commercio non dicono granché sulla libertà e sul benessere, che dipendono dall’organizzazione della società. Né l’economia di mercato né la società sono processi che si autoregolano. Hanno bisogno dell’intervento razionale dell’essere umano. La democrazia è fatta per questo: per discutere del mondo che vogliamo, ivi compresi i termini di regolazione dei sistemi della sanità, dell’istruzione, delle tutele contro la disoccupazione…”. Di conseguenza, il Centro per lo Sviluppo Sostenibile è tutto questo. I suoi principi sono contenuti nelle parole citate di Papa Francesco, Mahatma Gandhi e Amartya Sen.

La sfida del Centro per lo Sviluppo Sostenibile di Milano è riassunta dal seguente impegno “nutrire una popolazione in costante e veloce crescita, senza compromettere l’ambiente, al fine di preservare le risorse anche per le generazioni future”.

Expo 2015 ci ha lasciato come legacy due documenti di grande valore:

La Carta di Milano, che è stata consegnata il 16 ottobre (giornata Mondiale dell’Alimentazione) al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon. Una guida di buone pratiche, suddivisa in 66 articoli che definiscono gli impegni di ciascun soggetto di fronte alla responsabilità di garantire a ognuno il diritto al cibo, perché “un mondo senza fame è un mondo possibile”.

L’Urban Food Policy Pact, un patto internazionale che coinvolge un gran numero di città nel mondo nella costruzione di sistemi alimentari centrati sulla sostenibilità e sulla giustizia sociale.

Osservatorio Milano Urban Food Policy Center

L’Osservatorio effettua il monitoraggio del mantenimento degli impegni per il raggiungimento degli obiettivi della Carta di Milano e dell’Urban Food Policy Pact, elabora proposte per le istituzioni, collabora con i Comuni per la progettazione dei food policy local action plan (piani di azione locale per le politiche alimentari) finalizzati alla riduzione dello spreco (il funzionamento dell’Osservatorio  può essere disciplinato da un apposito regolamento), promuove campagne di sensibilizzazione ed educazione volte a ridurre gli sprechi alimentari.